Un contratto di 6 mesi, che si trasforma in una lunghissima collaborazione di oltre 15 anni, mi porta a lavorare per il Complesso del Vittoriano di Roma che diventa la mia seconda, amatissima casa. Impegno costante, dedizione totale, notti insonni, duro lavoro, tanti stimoli e tante, tante soddisfazioni. Imparo tutto quel che c’è da sapere (e forse anche tutto quello che non si dovrebbe fare) su come si crea una mostra: dal nulla all’idea, fino alla sua realizzazione. E ne faccio tantissime, a decine, per committenti importanti, e le presento a Presidenti della Repubblica, Ministri, Sindaci. Ideo, scrivo, coordino dalla A alla Z. Osservo e mi impadronisco di strumenti e competenze, li faccio miei e li rielaboro. Mostre, festival, concerti, rassegne. Siamo una bella squadra al Vittoriano, ci vogliamo bene e ci sosteniamo. Sono anni pieni di bellezza ma poi tutto, come è normale che sia, finisce per assumere nuove forme e si deve lasciare arrivare il nuovo.