Autentica oltre ogni limite
di Gina Ingrassia
Frida, solo Frida. Non ha bisogno del suo cognome per essere riconosciuta, una delle artiste più note e amate al mondo. La sua vita e la sua arte sono state raccontate dalla letteratura, dal cinema, da numerose esposizioni, tante da non poterle più contare, da spettacoli immersivi, monologhi teatrali, dalla musica, dalla moda e da innumerevoli altri generi di iniziative che hanno registrato sempre un enorme successo.
Usata nel tempo come portabandiera delle cause più diverse, dal femminismo alla libertà sessuale, è stata definita di volta in volta fuori dalle righe, anticonvenzionale, sfrontata, libera e con talmente tanti altri aggettivi da farne una figura estremamente eclettica.
Era rivoluzionaria soprattutto, e a tal punto incarnata in quell’ideale da scegliere di cambiare la propria data di nascita per farla coincidere con il 1910, l’anno dello scoppio della rivoluzione messicana. Era nata in realtà nel 1907, che per lei, artista, era una significativa coincidenza, poiché in Europa quell’anno era scoppiata una rivoluzione, diversa ma sconvolgente, tutta giocata nel campo dell’arte, quando cinque fanciulle, forse prostitute, dipinte da un giovane pittore spagnolo, guardavano prepotentemente l’osservatore scardinando del tutto il sistema dell’arte. Erano le Demoiselles d’Avignon, di Pablo Picasso. Il Cubismo era nato, cambiando per sempre il corso dell’Arte.
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